Ma se ci è impossibile, cosa si fa?
Aumentare l'illuminazione in post-produzione (cioè mentre si è al computer e si sta usando un programma di editing) è la cosa da fare quando non c'è altra soluzione e dà risultati solitamente molto peggiori rispetto allo sfruttare la luce meglio possibile al momento della ripresa.
Tutte le videocamere hanno una funzione automatica mirata a sfruttare la luce meglio possibile, ma se ti accorgi che nel tuo caso l'impostazione automatica non porta a risultati ottimali, procedi con la regolazione manuale. Consulta il manuale di istruzioni per capire come fare
DUE ACCORGIMENTI CHE PUOI USARE:
- Prima di tutto diminuisci la velocità dell'otturatore (in inglese "shutter", abbreviato "SHTR"); in altre parole, aumenta il tempo di posa. Ma non esagerare. Per due motivi: 1) l'immagine potrebbe risultare bruciata, cioè troppo luminosa fino ad avere delle parti bianche; 2) il movimento del soggetto potrebbe apparire poco fluido (questo anche a causa della mano non ferma di chi filma; in particolare, per valori inferiori a 1/12 di secondo conviene sempre usare un cavalletto). Per non diminuire troppo la fluidità del video segui questa regola: il valore del tempo di posa deve avvicinarsi più possibile al reciproco del doppio del frame rate. Ad esempio, se imposti il frame rate è 25 fps, il tempo di posta ideale è 1/50 di secondo; se imposti il frame rate a 50 fps il tempo di posa ideale è 1/100 di secondo.
- Solo se diminuire la velocità dell'otturatore non è sufficiente a ottenere una buona luminosità (magari ti accorgi che diminuendola più di quanto hai già fatto il movimento del soggetto è troppo poco fluido), allora aumenta il valore diaframma/guadagno (nota: "diaframma" è indicato spesso con la parola "IRIS"). Se aumenti di molto questo valore è possibile che compaiano bruscolini di disturbo.
- se usi lo zoom entrerà meno luce nell'obiettivo, quindi l'immagine a parità di suddette impostazioni sarà meno luminosa
- quello che vedi nel display della videocamera è spesso diverso da quello che registrerai: di solito sul display della videocamera l'immagine appare più luminosa. Fai quindi delle prove di confronto e tieni conto che all'immagine del display va fatta la "tara" !
ALTRI ACCORGIMENTI:
Ti consiglio di usare i seguenti accorgimenti come eventuale aggiunta agli accorgimenti precedenti. Quindi prima di usarli ricorda di accertarti che venga mantenuta la modalità non automatica, ma manuale (è possibile che la tua videocamera, una volta spenta e riaccesa, torni automaticamente alla modalità automatica).
- Se puoi scegliere il numero di fotogrammi al secondo (abbreviato "fps", cioè "frames per second") da catturae durante le riprese, puoi scegliere un valore minore. Così facendo le immagini risulteranno più luminose. Anche in questo caso c'è un prezzo da pagare, e cioè la fluidità. Tipicamente puoi scegliere di rinunciare alla modalità 50 fps per scegliere la modalità 25 fps o, in altre videocamere, rinunciare alla modalità 60 fps per scegliere la modalità 30 fps.
- Un compromesso simile consiste nel rinunciare al video progressivo (abbreviato "p") per scegliere quello interlacciato (abbreviato "i"). Ad esempio rinunciare alla modalità 50p (cioè 50 fotogrammi al secondo in modalità progressiva) scegliendo la modalità 50i (cioè 50 fotogrammi al secondo in modalità interlacciata) o addirittura scegliendo la modalità 25i (cioè 25 fotogrammi al secondo in modalità interlacciata). Per conoscere la differenza modalità progressiva e interlacciata puoi eseguire una veloce ricerca sul web.