Correggere l'audio "scatolato" togliendo frequenze basse

Togli frequenze basse se la voce rimbomba
Come è noto, il miglior modo per registrare l'audio è mettere il microfono più vicino possibile al soggetto che parla. A questo scopo si può usare, a seconda delle esigenze e dei mezzi a disposizione, un microfono sorretto da una giraffa, un registratore abbastanza vicino alla bocca del parlante (magari su una mensola vicina al suo volto, magari nascosta da un soprammobile o appena al di fuori dell'inquadratura) o un microfono a clip, il cui filo tipicamente passa sotto ai vestiti e si collega a un registratore portato in tasca.

Se invece si è registrato col microfono incorporato nella videocamera, a meno che il soggetto non abbia parlato a meno di 2 metri dalla videocamera stessa, l'audio non sarà granché.

Se la cattiva qualità dell'audio è dovuta ai rumori esterni, tipico di un filmato all'aperto, il suono della voce risulta disturbato e non c'è molto da fare per risolvere il problema, tranne il doppiaggio.

Se invece la cattiva qualità è dovuta al rimbombo della voce, tipico di un filmato girato all'interno di una stanza con un'acustica non favorevole, il suono della voce risulterà "scatolato".
Cioè nei punti in cui il soggetto parla con voce grave e al tempo stesso a volume alto, l'audio risulterà fastidiosamente "rimbombante" e quell'alto volume paradossalmente renderà le sue parole meno comprensibili.

In questo caso puoi migliorare l'audio equalizzandolo, nello specifico rimuovendo un po' di frequenze basse. Fai delle prove prove per capire esattamente di quali frequenze è meglio abbassare il volume e in che misura. Attenzione a non esagerare, o la voce risulterà troppo stridula.

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