Se il video editing necessita di troppe risorse, fai un rendering intermedio

Con un software di video editing, più operazioni fai, specialmente se complesse (effetti, maschere, etc), più è facile si verifichino problemi di rallentamento o crash del programma, specialmente se disponi di un PC poco potente quanto a processore, RAM, scheda video.

Per "azzerare" la pesantezza dell'elaborazione del video che stai modificando puoi eseguire un rendering, creando così un file da cui ripartire per le successive elaborazioni.

Per minimizzare la perdita di qualità è importante fare questo rendering intermedio usando un codec lossless, cioè un codec che generi un file non compresso.

Un esempio di ottimo formato non compresso è il formato MXF.

Usando Vegas Pro vengono salvati i video in questo formato se si sceglie una delle voci XAVC Intra [...], che si trova sotto al gruppo "Sony XAVC / XAVC S".

Una volta eseguita la renderizzazione e creato così il file, importalo in una nuova sessione del programma di video editing e apporta le ulteriori modifiche che fare in precedenza sarebbe stato impossibile. Se di nuovo, a un certo punto, noti che le modifiche che stai facendo sono troppe e il PC non le regge, ripeti la suddetta procedura: rendering, importazione del nuovo file, e procedi con l'elaborazione.

Nota: questi "rendering intermedi" con successiva importazione possono essere ragionevolmente eseguiti non necessariamente per tutto il progetto, ma anche per una sua frazione, quella che contiene molte elaborazioni e che quindi rallenta o manda in crash il computer. In questo caso, dopo il rendering parziale, cancellerai nel progetto la frazione di cui avrai fatto il render e la sostituirai col file appena creato.

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