YouTube, quando riceve un filmato che gli invii, lo rielabora, applicando una compressione, per evitare che su suoi server venga occupata una quantità eccessiva di spazio.
Quindi è inutile caricare un file con bassissima compressione allo scopo di preservarne la qualità: Youtube "livellerà" tutti i filmati che ritiene di "qualità eccessiva" rispetto alla loro lunghezza.
Io ho trovato buona la qualità di compressione dei video di Youtube che hanno una risoluzione di almeno 720x1080 (e che per abbreviazione Youtube chiama semplicemente "1080", vedi più avanti).
A proposito di qualità dei video, prima di andare avanti, alcune importanti puntualizzazioni sulla risoluzione (che si misura in base x altezza, dove l'unità di misura sono i pixel): se il video è destinato a essere guardato solo su uno smartphone perché
vuoi inviarlo a un amico su Whatsapp puoi benissimo creare un video in
bassa risoluzione; diverso è il caso in cui il video sia destinato a
essere guardato su uno schermo di un computer di media grandezza;
diverso ancora è il caso in cui sia destinato a un pubblico che lo
guarda proiettato su uno schermo gigante. Per scegliere la risoluzione in cui salvare il video in fase di rendering, se non sei molto pratico, fai qualche prova: tenendo conto della risoluzione dello schermo che stai usando (meglio se è più o meno la stessa degli schermi su cui è destinato a essere visualizzato il video in questione), apri un qualunque file video di una data risoluzione e vedi quanto è grande l'area dello schermo che occupa. Ad esempio è inutile salvare un video con risoluzione 4k, o anche 1920x1080 se è destinato a essere guardato in uno schermo di un PC con risoluzione 1280 x 1024, dato che già il formato 1280x720 già lo riempirebbe tutto, e un filmato più largo verrebbe ridimensionato.
Nota importante su come Youtube descrive le risoluzioni dei video a 16:9 (che è lo standard su Youtube e non solo): il numero indicato è solo uno e si riferisce all'altezza; la base si deduce.
Quindi YouTube:
- con "480" intende "640 x 480"
- con "720" intende "1280 x 720"
- con "1080" intende "1920 x 1080"
etc.
Stesso gergo userò di seguito in questo articolo.
Tornando alle compressioni...
La compressione è detta anche bitrate, poiché è misurata in bps, cioè bit per secondo, o più comunemente Mbps, cioè Megabit per secondo, dove "Mega" sta per "milioni", quindi milioni di bit per secondo.
È Youtube stessa, sul suo sito, a consigliarci quale compressione è bene che scegliamo in fase di rendering, per un filmato destinato a essere caricato sulla sua piattaforma. La compressione consigliata varia in base a risoluzione e frequenza di fotogrammi (detta anche "framerate", misurata in fps, cioè fotogrammi per secondo). Riporto tali suggerimenti di seguito.
Prima, però, una nota importante: il fatto che Youtube consigli un certo grado X di conversione non significa che la compressione operata da Youtube sia esattamente X. In ogni caso, qualunque video tu carichi su Youtube, Youtube lo elabora e lo ricomprime. E siccome ricomprimere un video comporta una certa perdita di qualità, sicuramente vale il proverbio "nel più ci sta anche il meno". Cioè Youtube consiglia di creare un file con una compressione minore rispetto a quella che Yourube applicherà con l'upload.
Nota sui video interlacciati o progressivi: Youtube consiglia di caricare video progressivi per ottenere un risultato migliore. Se carichi video interlacciati sarà Youtube a deinterlacciarli, rendendoli progressivi, ma ottenendo una qualità minore.
Altra cosa: se da qualche parte leggi che un file video ha un framerate di "25i", probabilmente non si tratta di 25 semiquadri al secondo, e si tratta di un errore di nomenclatura: la dicitura corretta sarebbe "50i", dunque si tratta di un video interlacciato a 50 semiquadri al secondo.
Comunque i consigli che seguono valgono sia per video interlacciati che progressivi.
Nota sui video interlacciati o progressivi: Youtube consiglia di caricare video progressivi per ottenere un risultato migliore. Se carichi video interlacciati sarà Youtube a deinterlacciarli, rendendoli progressivi, ma ottenendo una qualità minore.
Altra cosa: se da qualche parte leggi che un file video ha un framerate di "25i", probabilmente non si tratta di 25 semiquadri al secondo, e si tratta di un errore di nomenclatura: la dicitura corretta sarebbe "50i", dunque si tratta di un video interlacciato a 50 semiquadri al secondo.
Comunque i consigli che seguono valgono sia per video interlacciati che progressivi.
PER I FILMATI CON FRAMERATE 23, 24, 25, 30 FPS
Risoluzione 360 → Imposta come compressione 1 Mbps
Risoluzione 480 → Imposta come compressione 2,5 Mbps
Risoluzione 720 → Imposta come compressione 5 Mbps
Risoluzione 1080 → Imposta come compressione 8 Mbps
Risoluzione 1440 (detta anche "2K") → Imposta come compressione 16 Mbps
Risoluzione 2160 (detta anche "4K") → Imposta come compressione 35-45 Mbps
PER I FILMATI CON FRAMERATE 48, 50, 60 FPS
Risoluzione 360 → Imposta come compressione 1,5 Mbps
Risoluzione 480 → Imposta come compressione 4 Mbps
Risoluzione 720 → Imposta come compressione 7,5 Mbps
Risoluzione 1080 → Imposta come compressione 12 Mbps
Risoluzione 1440 (detta anche "2K") → Imposta come compressione 24 Mbps
Risoluzione 2160 (detta anche "4K") → Imposta come compressione 53-68 Mbps
Per approfondimenti visita la pagina da cui ho attinto per scrivere questo articolo: