In questo articolo ti parlerò di un due accorgimenti tipicamente adatti quando hai un testo scritto e lo pronunci un po' alla volta davanti alla videocamera: leggi un pezzetto, lo pronunci guardando la videocamera, leggi il pezzetto successivo, lo pronunci guardando la videocamera, leggi il pezzo ancora successivo, etc, per poi tagliare in post-produzione i momenti in cui leggi (questi tagli sono detti "jump-cat").
Con questa tecnica il problema che si presenta per via dei tagli: tranne rari casi fortunati, a ogni taglio corrisponde uno scatto, cioè un cambio improvviso di posizione della tua testa, della tua bocca, etc., che conferiscono al video innaturalità.
Un sistema per evitare questa innaturalità è usare la "scusa" dello zoom, e cioè fare uno zoom-in o uno zoom-out al momento del taglio.
Ma questo accorgimento potrebbe non bastare se i tagli da fare sono frequenti, perché zoom-in e zoom-out troppo frequenti danno origine a un video spiacevolmente confusionario.
Ti suggerisco dunque un secondo accorgimento che renderà meno spiacevole i tagli a cui non corrisponderà un cambio di zoom. Si tratta di un accorgimento da usare durante la registrazione.
Per attuare questo accorgimento devi tenere conto di come sarebbe il discorso che stai per pronunciare se tu lo conoscessi a memoria, o se tu avessi la possibilità di leggerlo su un gobbo. E devi riprodurre più o meno le stesse condizioni prima e dopo il momento di ogni taglio.
In particolare, alla fine di ogni pezzo:
- Non chiudere la bocca se questo non sarebbe previsto anche da un ipotetico discorso tutto di fila
- Se del caso, prendi fiato, fingendo che stai per dire la prossima parola, anche in realtà non la pronuncerai
- Prova a eseguire i tagli a metà parola. Lo spettatore non se lo aspetta, e quindi lo noterà meno, perché ci sarà maggiore continuità dell'audio. Questo è possibile sulle consonanti dure, come la P, la T, la Z e la C dura. È talvolta possibile, sfumando, anche con altre consonanti e con le vocali.
- ...E naturalmente non muovere troppo la testa! Se muovi le mani e si notano degli scatti sulla gesticolazione, questo ha meno importanza, perché la concentrazione dello spettatore è soprattutto sul viso di chi parla. Dunque, cerca di tenere la testa abbastanza ferma, o comunque fai in modo che la sua posizione alla fine di un pezzo coincida con la posizione dell'inizio del pezzo successivo.